Psicoterapia e dintorni
Appunti e riflessioni in divenire
“Antistene era solito dire che coloro che hanno conquistato un equilibrio spirituale non devono studiare letteratura per non essere distratti da interessi estranei” (Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VI.104) e che “la virtù è nelle azioni e non ha bisogno né di moltissime parole né di moltissi...
Ne La malattia mortale, Kierkegaard descrive come avvenga in alcune persone il passaggio alla vita spirituale. Questo cambiamento interiore è reso possibile da una forma di disperazione, che chiama “disperazione dell’eterno”, ossia dalla disperazione che un individuo prova per la propria debolezza: “il disperato stesso comprende che è debolezza prendersi tanto a cuore il terrestre, che è debolezza disperarsi”.
La psicoterapia cognitivo comportamentale è nata dall’applicazione di alcune teorie psicologiche scientifiche ai problemi umani. Anche se è sempre aperta a ogni nuovo contributo scientifico che possa essere utile per aiutare le persone a migliorare la loro condizione di vita, si rifà in modo particolare alla psicologia dell’attenzione, della percezione, del pensiero, dell’apprendimento, delle emozioni, della famiglia e dei rapporti con gli altri e con la società.